Stazione Romano di Lombardia

La stazione di Romano è un nodo ferroviario di medie dimensioni lungo la linea Milano-Venezia, inaugurata nel 1878. L’area della stazione si sviluppa lungo vie strategiche del tessuto urbano e serve pendolari, studenti e residenti. Il contesto richiede una riqualificazione urbana e una migliore organizzazione dei flussi di mobilità pedonale e veicolare, compresa l’intermodalità con autobus e biciclette.

Il progetto di riqualificazione della stazione di Romano di Lombardia si propone di trasformare questo nodo ferroviario in un luogo moderno, accessibile e funzionale, ma profondamente radicato nella sua storia e nel tessuto urbano circostante. L'intero progetto aspira a unire l’efficienza operativa con il rispetto per l’architettura esistente, reinterpretando gli ambienti con soluzioni che privilegiano sia la funzionalità sia l’estetica.

Le aree esterne verranno ripensate per offrire uno spazio ordinato e sicuro, con percorsi pedonali ben delineati e parcheggi adeguati per agevolare l’intermodalità tra treni, autobus e biciclette. In questa nuova disposizione, il disordine dei parcheggi attuali lascia spazio a una distribuzione ordinata, mentre l’inserimento di pensiline, aree verdi e zone di sosta dedicate amplifica il ruolo della stazione come punto di aggregazione. 

Il Fabbricato Viaggiatori, cuore pulsante dell’intero complesso, vedrà una rigenerazione degli spazi interni, dove sale d’attesa e servizi igienici saranno modernizzati per offrire maggiore comfort e funzionalità ai passeggeri. Al piano superiore saranno creati spazi associativi, un intervento che risponde non solo al bisogno di strutture funzionali, ma anche al desiderio di costruire una stazione capace di ospitare la comunità. Esternamente, il restauro conservativo rispetterà i dettami della Soprintendenza, valorizzando l’architettura originaria con nuove finiture e infissi che rispondono alle esigenze estetiche e alle normative energetiche.

Il Bike Park, simbolo di un’integrazione sempre più ricercata tra mobilità ciclabile e trasporto ferroviario, sarà oggetto di una riqualificazione radicale. L’inserimento di vetrate luminose e di un sistema di impermeabilizzazione risolveranno le problematiche di infiltrazioni e usura, trasformandolo in un luogo accogliente e protetto per i ciclisti. L’aggiunta di una ciclofficina, insieme a posti bici ampliati, lo renderà un punto di riferimento per i cittadini che scelgono la bicicletta per i loro spostamenti.

L'accessibilità rappresenta una componente chiave di questo progetto, che prevede l’installazione di percorsi tattili per persone non vedenti e ascensori per agevolare l’accesso alle banchine. Si tratta di interventi che, oltre a migliorare l’esperienza del passeggero, enfatizzano il principio dell’inclusività, facendo della stazione un luogo realmente accessibile e aperto a tutti. In parallelo, il progetto adotta criteri di sostenibilità, seguendo i Criteri Ambientali Minimi (CAM). I pannelli fotovoltaici integrati nelle pensiline non solo riducono l’impatto energetico, ma testimoniano una scelta consapevole di energia rinnovabile e gestione responsabile delle risorse.

La riqualificazione della stazione di Romano di Lombardia si rivela dunque un dialogo tra passato e futuro, tra l’esigenza di preservare un patrimonio architettonico e l’ambizione di rendere gli spazi accoglienti, funzionali e sostenibili. Questo progetto trasforma la stazione in un luogo che non è più solo di transito, ma un vero e proprio spazio di connessione tra i cittadini, la mobilità e il territorio.