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Stazione Longarone - Zoldo
Situata lungo la linea ferroviaria Padova Calalzo la stazione si trova nel comune di Longarone, un’area caratterizzata da edifici costruiti dopo il disastro del Vajont del 1963. Non ci sono vincoli ambientali, paesaggistici o storici, ma l'area è sottoposta a vincoli di rispetto ferroviario.
Il progetto di riqualificazione è volto a rendere le infrastrutture ferroviarie più accessibili, sicure e decorose. Questa visione trasforma la stazione in un luogo che va oltre il semplice passaggio, per diventare un punto di incontro, un nodo intermodale e un invito all’esplorazione della città.
Al centro del progetto c’è la valorizzazione del piazzale, immaginato come spazio di transito e come area di aggregazione, in cui convivono zone per pedoni, spazi per il traffico veicolare, stalli per auto, biciclette, autobus e veicoli elettrici, in un sistema armonioso e fluido. Una pavimentazione chiara per ridurre l’effetto isola di calore, arricchita da alberature a basso fusto e aree verdi, contribuisce a creare un microclima più accogliente e vivibile, un invito a sostare in un ambiente dove natura e architettura dialogano in modo equilibrato.
Il Fabbricato Viaggiatori subisce un attento intervento di ristrutturazione che ridisegna le facciate con materiali come pietra grigia e pannelli in alluminio composito, restituendo dignità estetica all’edificio. Al suo interno, una riorganizzazione degli spazi vede la sala d’attesa e le aree tecniche modernizzate per favorire un’esperienza più confortevole, con l’aggiunta di servizi accessibili e locali commerciali che arricchiscono le opportunità di sosta e di acquisto. Anche il piano terra viene rialzato per rispettare le norme di accessibilità, in un gesto che non è solo tecnico ma anche simbolico: elevare l’esperienza del viaggio a un livello di maggiore inclusività e accoglienza.
La riqualificazione delle banchine ferroviarie introduce materiali antiscivolo e percorsi tattili che garantiscono sicurezza e autonomia a tutti i passeggeri. L'isola centrale, completamente accessibile tramite il nuovo sottopasso, si arricchisce di una pensilina moderna che protegge dal clima e crea un nuovo senso di luogo, riparato ma integrato visivamente con l’esterno. Il sottopasso, che collega la stazione con l’area orientale della città, è concepito con larghezza generosa per offrire fluidità di movimento e per rispondere alle esigenze di tutti, grazie all’installazione di ascensori.
La gestione dell’acqua e delle risorse energetiche completa un’opera che non è solo architettura ma un invito a riflettere su un rapporto più responsabile tra infrastruttura e ambiente. In questa riqualificazione, la stazione di Longarone si trasforma da semplice luogo di passaggio a spazio che accoglie e celebra la comunità, con un’estetica che si rifà alla storia del luogo ma guarda al futuro con sensibilità sostenibile e inclusiva.